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Cerimonia di Cima Grappa, ovvero della Pace e della Pandemia

Cerimonia di Cima Grappa, ovvero della Pace e della Pandemia
03.08.2021

L'evento si ripete ogni anno, ma ogni anno racchiude ed esprime, oltre a radicati sentimenti, anche nuovi valori. Domenica 1 agosto la cerimonia di Cima Grappa ha radunato come sempre autorità militari, civili e religiose, sindaci del territorio, associazioni combattentistiche e d'arma, associazioni del volontariato e tante persone in onore e memoria delle migliaia di caduti della Grande Guerra che qui riposano nel Sacrario Militare. Ma è stata anche un'importante occasione per riflettere sull'attuale e difficile momento storico contraddistinto dalla pandemia. “Questo luogo - ha sottolineato il Sindaco di Pieve del Grappa, Presidente del comitato organizzatore della cerimonia e Presidente dell'IPA Terre di Asolo e Monte Grappa Annalisa Rampin - è di per sé un simbolo di resilienza, sostenibilità e inclusione ed è vocato a diventare sempre più un simbolo di pace, di unione tra i cittadini d'Europa e di inclusione per attrarre tutto l'anno visitatori attratti dal patrimonio, storico, artistico, culturale, ambientale, sentieristico e di prodotti enogastronomici e artigianali, grazie anche allo sviluppo di coesione della nostra comunità.” La giornata si è svolta nel pieno rispetto delle linee guida nazionali e regionali per l’emergenza sanitaria da Covid19, alla presenza, tra gli altri, del Ministro Erika Stefani, del Sottosegretario alla Difesa Sen. Stefania Pucciarelli e del Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo, Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19.

“Quello che abbiamo imparato e che impariamo è che ci vuole responsabilità - ha affermato il Sindaco Rampin nel suo discorso -. Responsabilità per noi sindaci, per chi ha una divisa, perchè questo ci viene chiesto e questo ci viene raccontato dai soldati che sono qui. Per senso di responsabilità qui sono saliti, hanno combattuto e sono morti. Questo deve essere il sentimento che ci accompagna ogni volta che saliamo la scalata del Grappa. E allora ci auguriamo che questo senso di responsabilità, che tutte le istituzioni devono avere verso il nostro Paese per questa pandemia che ha avuto gli stessi effetti di una guerra, sia condiviso anche e soprattutto da ogni singolo cittadino.”

“La memoria delle gesta di chi ci ha preceduto - ha dichiarato nel suo intervento il Gen. Figliuolo - è il fondamento per costruire il futuro, consapevoli che solo uniti possiamo superare l'emergenza sanitaria, economica e sociale ancora in corso. Consentitemi in questa occasione di ricordare, insieme ai caduti della Grande Guerra, le vittime della pandemia, che ha colpito così duramente il nostro Paese. Insieme a loro voglio ricordare i sacrifici di chi ha lottato e sta lottando in prima linea contro il Covid-19 nelle corsie degli ospedali e nei raparti di Terapia Intensiva. Una battaglia che oggi stiamo vincendo grazie a una campagna vaccinale senza precedenti. Proprio ieri è stata raggiunta la quota del 60 per cento degli italiani vaccinati con due dosi.” “Quella che ho visto e che continuo a vedere - ha rimarcato il Commissario Straordinario per l'emergenza Covid-19 - è una bellissima Italia, che crede nei valori di solidarietà, che quotidianamente si fa onore e che ritengo sia giusto ricordare, in una circostanza come quella di oggi, come siano gli stessi valori di cento anni fa.”

Il partecipato incontro - con la funzione religiosa che è stata officiata dal Vescovo di Gizo, Isole Salomone, Mons. Luciano Capelli - si è concluso con lo scoprimento di una stele votiva, realizzata con una roccia del Massiccio, dedicata alla Madonna del Grappa affinché, come nel passato, rivolga il proprio abbraccio benedicente a tutta la Terra per proteggere le persone dal nemico: la Grande Pandemia. La cerimonia di domenica ha voluto essere anche l’ideale apertura della grande sfida di sviluppo e progresso sociale, economico e culturale che vede l’area delle Terre di Asolo e del Monte Grappa (25 Comuni, 3 province, istituzioni e organizzazioni pubbliche e private e una popolazione di circa 180.000 abitanti) impegnata nella candidatura per diventare Riserva di Biosfera MAB Unesco, a consacrazione della sensibilità verso i temi dello sviluppo sostenibile, dell’inclusione, della resilienza e dell’accoglienza, propri di questo territorio.

Alessandro Tich