PAES

  • PAES
  • In breve

    Un documento di programmazione condiviso che supera i confini comunali e definisce gli interventi da qui al 2020, con la volontà di stimolare una nuova fase di sviluppo culturale ed economico: il primo PAES d’area del Veneto (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) - promosso dall’IPA Diapason - pianifica nel territorio fra Pedemontana del Grappa e Asolano 25 milioni di investimenti su efficientamento, produzione di energia da fonti rinnovabili e riqualificazione edilizia, altrettanto ambiziose sono le stime sugli interventi privati: l’obiettivo proposto dalla strategia Europa 2020 sarà superato con una riduzione di emissioni di CO2 che arriva oltre il 25%.

    Il PAES è dunque inteso come lo starter della strategia di sviluppo di sviluppo territoriale: un Piano che indica direzioni di sviluppo e punta ad orientare gli investimenti territoriali pubblici e privati, anche facilitando l’accesso a specifici strumenti finanziari.

    Borso del Grappa, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Fonte, Maser, Monfumo, Mussolente, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, San Zenone degli Ezzelini, sono i Comuni che hanno realizzato il PAES in meno di sei mesi, grazie al supporto tecnico del Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia, il sostegno della Camera di Commercio di Treviso e il coinvolgimento della Regione Veneto come ente di supporto.

  • Partner

    Promotori: Borso del Grappa, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Fonte, Maser, Monfumo, Mussolente, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, San Zenone degli Ezzelini.

    Tavolo tecnico: è istituito un tavolo tecnico permanente, composto da due referenti per ciascun Comune, un amministratore e un tecnico.

    Ente di supporto: Regione Veneto

    Coordinamento Tecnico: Associazione EcoAction

  • Il progetto

    Il PAES fotografa i consumi energetici e le emissioni di CO2 fino al 2009, anno base su cui programmare le azioni di efficientamento, verifica gli interventi realizzati tra 2010 e 2013, e programma le azioni fino al 2020. Tutti gli interventi saranno integrati con quelli programmati dal Comune di Asolo, che ha già realizzato il proprio Piano.

    Il PAES contiene inoltre una stima statistica degli interventi attuabili dai privati nei prossimi 7 anni: la proiezione assolutamente prudenziale propone oltre 150 milioni di investimenti legati all’energia. 7 milioni per la produzione da fonti rinnovabili, sia nel settore residenziale che produttivo, ma è l’edilizia il primo settore di investimento. Gli interventi strutturali di riqualificazione degli edifici sono stimati in 110 milioni di euro fino al 2020, sulla base delle caratteristiche del patrimonio esistente e di quanto già realizzato dai privati. Nel solo triennio 2010-2013 infatti, nell’area si sono registrati 14 milioni di movimentazione di capitali privati. Ulteriori 33 milioni sono stati investiti nel settore fotovoltaico, favoriti dagli incentivi, ma realizzati nel pieno della crisi economica.

    Fra le novità della visione di sviluppo indicata dal PAES, anche la partecipazione attiva dei privati, a partire dalla convinzione che le scelte strategiche per lo sviluppo del territorio non possono che essere definite su orizzonti condivisi e in piena collaborazione con imprese e cittadini.

    Efficientamento energetico e produzione da fonti rinnovabili, edilizia e mobilità sono i settori maggiormente coinvolti dal piano, con ricadute dirette sull’attrattività dell’area e sul turismo, sulla riduzione dei consumi residenziali e del settore produttivo.

    Il percorso del PAES è anche occasione per riorganizzare la gestione delle risorse e dei servizi ai cittadini da parte dei 13 Comuni, che grazie al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile sperimentano nuove sinergie, avendo come orizzonte un modello di sviluppo centrato sulla Smart Land, che propone una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva attraverso politiche diffuse e condivise.
     

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    LE ATTIVITA'

    Le attività previste dal PAES si differenziano in comunali e territoriali le azioni pianificate dalla Pubblica Amministrazione tra 2014 e 2020 che impegnano risorse per quasi dieci volte tanto rispetto al triennio 2010-2013.

    Produzione da fonti rinnovabili. L’istallazione di nuovi impianti fotovoltaici realizzati in conto energia prevede oltre 2 milioni di investimento per 886 Kw. Impianti geotermici, di solare termico e mini idroelettrici sono pianificati in diversi comuni, come l’utilizzo di biomassa boschiva.

    Rete idrica. ATS (Alto Trevigiano Servizi), gestore delle acque, ha programmato un corposo pacchetto di interventi di efficientamento della rete idrica di ogni Comune per ottimizzare i consumi e il ciclo di depurazione. L’investimento totale è di 4.000.000 €.

    Edifici pubblici. Gli interventi di efficientamento energetico sugli immobili pubblici , ammontano a 2.400.000 € nell’area, con una riduzione dei consumi e delle emissioni. È prevista inoltre la sostituzione delle caldaie con quelle ad alta efficienza per un investimento complessivo di 510.000 €.

    Illuminazione pubblica. I Comuni hanno programmato quasi 2 milioni di investimento territoriale, con l’obiettivo di arrivare ad una riduzione dei consumi del 40% rispetto ai valori del 2009. È in fase di redazione un progetto preliminare per la pianificazione degli interventi.

    Mobilità. A sostegno della mobilità sostenibile è previsto un potenziamento della rete delle piste ciclabili (2.700.000 €), l’estensione delle zone con limite a 30 km orari e delle aree pedonali in alcuni comuni.

    Acquisti verdi. Per adottare comportamenti responsabili e ridurre gli sprechi, i Comuni intendono adottare un sistema di acquisti verdi.

    Piantumazione alberi. Significativa la previsione delle piantumazioni, con circa 300 nuovi alberi all’anno.

  • Azioni

    Il patto dei sindaci - dicembre 2013

    Nel dicembre 2013, con la firma del Patto dei Sindaci da parte dei 12 primi cittadini, nella sede della Camera di Commercio di Treviso, prende il via il primo percorso per la redazione di un PAES d’area in Veneto. Un’intesa importante, che impegna i Sindaci direttamente con l’Ue - su mandato dei Consigli Comunali - a di superare i confini comunali e pianificare in modo condiviso gli interventi destinati all’efficientamento energetico e alla lotta ai cambiamenti climatici.

    Il percorso partecipativo - dicembre-marzo 2014

    La redazione del PAES è l’esito del confronto tra Comuni, tecnici e territorio, con la partecipazione attiva di cittadini, associazioni, imprese e il supporto tecnico del Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia. Vengono promossi quattro incontri pubblici in quattro diversi Comuni (Fonte, Crespano del Grappa, Monfumo, Cavaso del Tomba), cui si affianca l’attivazione di 13 sportelli informativi 12 rivolti ai cittadini (uno in ogni Municipio) e uno - presso la Fornace di Asolo - destinato alle imprese.

    L’Adozione - aprile - maggio 2014

    Fra aprile e maggio 2014 l’approvazione da parte dei Consigli Comunali di tutti i Comuni coinvolti, che si esprimono all’unanimità a favore del documento, che disegna lo sviluppo del territorio secondo un orizzone di lungo periodo. Il PAES viene così adottato dopo meno di sei mesi dalla firma del Patto dei Sindaci.

    Presentazione pubblica - maggio 2014

    Nel maggio 2014, a San Zenone degli Ezzelini, i contenuti del PAES d’area, realizzato in meno di sei mesi, vengono presentanti nel corso di un incontro molto partecipato, che vede la presenza- fra gli altri -dell’economista territoriale Federico Dalla Puppa e del Dirigente del Settore Lavori Pubblici Mariano Carraro. «Consideriamo questa esperienza - spiega in quell’occasione Carraro - una punta di diamante in Veneto, un percorso pilota a cui altre realtà stanno guardando, un esempio di buona amministrazione e buona governance».

    La Convenzione per l’attuazione del piano - luglio 2015

    Dopo l’adozione del PAES si attivano i primi passi per la sua realizzazione. Un percorso che porta alla firma di una convenzione - fra tutti i 13 Comuni dell’IPA - che definisce le modalità per la realizzazione condivisa del Piano d’Azione per l’energia sostenibile. Un passo importante: i Comuni si impegnano, fra l’altro, nella definizione congiunta della strategia e delle priorità, nel coordinamento delle azioni da realizzare, anche attraverso la progettazione condivisa, la partecipazione congiunta a bandi di finanziamento e il coordinamento delle procedure pubbliche per l’acquisto di lavori, beni e servizi collegati alla realizzazione del PAES.

    Il tavolo di lavoro - novembre 2015

    Tramite procedura a evidenza pubblica, viene individuata la figura del coordinatore incaricato di facilitare il percorso di realizzazione del PAES. Al coordinatore si affianca un tavolo tecnico, come previsto dalla convezione per l’attuazione del Piano: un soggetto - composto da due referenti per ciascun Comune - cui è affidato il compito di definire la strategia territoriale e le priorità di obiettivi per la realizzazione dei PAES, la definizione delle azioni da attivare, la gestione coordinata della progettazione delle opere e della realizzazione dei lavori pubblici, la gestione condivisa delle procedure pubbliche per l’affidamento di incarichi e la realizzazione di servizi, consulenze, opere.

    Il primo progetto: il bando per la riqualificazione dell’illuminazione pubblica - gennaio - dicembre 2015

    In risposta a un bando regionale destinato ai finanziamenti dei progetti preliminari che danno attuazione al PAES, i Comuni presentano un progetto che ottiene un finanziamento per 135mila euro. È ora in fase di redazione il progetto, che sarà presentato entro dicembre 2015 porterà alla pianificazione condivisa di tutti gli interventi che interesseranno l’illuminazione pubblica da qui al 2020, con l’ambizioso obiettivo di arrivare a una riduzione dei consumi del 40%.
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